Celestino provvede personalmente alla selezione, al taglio ed alla stagionatura del tasso che poi utilizza per gli archi.
Di seguito le sue parole sulla lavorazione del Tasso durante un'intervista: "In tanti anni che costruisco archi in legno di tasso ho avuto occasione di sentire molte analisi a dir poco opinabili. C’è chi ritiene che la doga debba essere assolutamente dritta per poter costruire un arco oppure chi dice che in presenza di nodi la doga è inutilizzabile. Ma si arriva all’assurdo di sostenere che non si possano più costruire archi oltre le 50-60# perché il tasso nei secoli è mutato ed ora non ha le caratteristiche per prestarsi a libraggi elevati oppure che si devono giuntare due mezze doghe della stessa zona dell’albero perché con un’unica doga si corre il rischio che metà arco sia più vecchio dell’altra metà (pazzesco). Riporto quindi alcune immagini più che esplicative su come alcune leggende metropolitane siano davvero infondate: archi i cui nodi ne esaltano il profilo, senza assolutamente diminuirne le prestazioni, tortuosità che rendono il long bow di carattere ancestrale unito ad ottime caratteristiche."

"Spesso ricevo mail o telefonate dove mi vengono chiesti dei consigli su come risolvere questo o quel problema o come comportarsi di fronte ad un nodo, ad una crepa od a una stortura. Chiaramente, anche con tutta la buona volontà senza vedere il manufatto o senza poter fare delle attente valutazioni, al telefono od ancora peggio via mail capite che è estremamente difficile dare un consiglio che possa tornare utile al caso. Ho pensato quindi di mettere quante più foto possibili di situazioni particolari che io stesso incontro nella costruzione. Ci sta che anche qualcuno di voi si trovi di fronte allo stesso caso e magari una foto può tornare utile a capire più che mille parole dette al telefono. Certo però che se parliamo di tasso io stesso nonostante abbia ormai costruito un certo numero di archi e quindi viste tante “situazioni” ogni tanto mi trovo di fronte a qualcosa di nuovo che mi costringe a riflettere sul da farsi. Quindi non facciamoci prendere dallo sconforto se quel nodo ci sembra grosso come una montagna o se quella stortura sembra ingestibile. Pensate che a tutto c’è una soluzione meno ad una cosa… ma questa non c’entra niente con gli archi."